Il ”marketing dell’interruzione” basato sui media classici – come l’advertising – mostra i propri limiti. Continuare a farlo è doveroso: tutti se lo aspettano. Ma non più sufficiente. Come i consumatori anche i buyers alzano barriere di difesa ed affermano il proprio ruolo di decision makers a tutto tondo: a loro la scelta di dove e quando incontrare nuovi fornitori.