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Content vs. SEO

18/01/2016
Contenuto e SEO: nemici o alleati?

GialloZafferano e l’impari lotta tra SEO e intuito umano. L’addio della creatrice del fortunato sito ci offre lo spunto per ragionare un po’ di ottimizzazione delle notizie, di cui GialloZafferano è cintura nera
.

In sintesi, i fatti.
Sonia Peronaci di GialloZafferano se ne va. Ha spiegato: “Avevo voglia di tornare a fare quello che facevo all’inizio, cucinare in casa, seguendo le mie idee e il mio gusto”.  Che c’entra la SEO, direte voi. C’entra eccome, secondo noi, ma anche secondo Wired, ben più autorevole di noi. GialloZafferano, per chi frequenta in qualche misura il web, è come il Caffè per chi frequenta in qualche misura il bar. C’è. Sul web GialloZafferano c’è. Sempre. 6 milioni di lettori al mese per oltre 50 milioni di pagine viste. Basta cominciare una ricerca su Google a tema cucina per rendersi conto della sua potenza: nella quasi totalità dei casi i suoi contenuti emergono in cima alla lista dei risultati. Un esempio di enorme successo.

Facciamoci qualche domanda. Come si fa ad ottenere grazie alla SEO 6 milioni di lettori mese, e oltre 50 milioni di pagine viste? O almeno, anche grazie alla SEO? I dati parlano chiaro: per quanto si cerchi di produrre contenuti di attualità, interessanti, acuti e originali, rimane un fatto. I post interessanti e di tendenza creano tam tam sui social network, fortificano la community di un sito, ma la maggior parte degli utenti arriva sempre e comunque dai motori di ricerca. Come si fa a prescindere pertanto da quelle regole che richiedono di rispondere esattamente, ovunque, alle stesse domande fatte in modo diverso? Il risvolto della medaglia è il moltiplicarsi di post “fotocopia”, che qualcuno definisce programmati e freddi, ma attenti nell’uso persino delle preposizioni. Oddio … se cercano frittelle alla crema ed io ho postato frittelle con la crema? Meglio un post fotocopia che un contatto perso.


Ecco cosa c’entra l’addio della Peronaci a GialloZafferano con la SEO. Vuole tornare a seguire le sue idee e il suo gusto. Perdonateci ancora, ma non ci crediamo. O meglio non crediamo che lo farà, sul web, infischiandosene della SEO. Innanzitutto ha già iniziato con una buona dose di Content Strategy. Lo so; io sono stata invitata! E abbiamo visto quanto questa e la SEO vadano a braccetto. E poi volete che non sappia, da fenomeno del web qual è, che sui contenuti si atterra direttamente dai motori? Sono davvero pochi i siti (e nemmeno GialloZafferano lo è) che hanno una home page forte da cui l’utente parte per leggere qualcosa. Certo, non siamo qui a dire che vale solo la logica dei numeri. Anche perché abbiamo appena scritto di quanto conti il contenuto. È come quando la TV si basa sull’audience per generare i palinsesti. Il risultato è noia e scarsa qualità.

Sempre citando Wired: “In un mondo ideale i contenuti dovrebbero essere trattati tutti nello stesso modo, con la stessa accuratezza e precisione e con un bilanciamento sensato tra SEO e intuito umano.” Torniamo a Sonia Peronaci. Lancerà il suo sito personale entro fine Novembre e, secondo noi, avrà le sue buone ragioni, ma non crediamo che la SEO sarà il suo nemico.

Anzi, se vuole bissare il successo, dovrà essere ancora uno dei suoi principali alleati. (E.B.)