Una cosa è chiara: ormai il Content Marketing è tutto! In realtà è vero il contrario.
Tutto è Content marketing. In ordine di importanza:
» post, tweets, mentions …
» minivideo e tutorial, webinar
» infografiche, video professionali
» road show, ambient, contest, videotestimonial
È fuori di discussione che sviluppare contenuti che attraggono links richiede un investimento inferiore, in tutti i sensi, rispetto alla creazione di contenuti che convertano. Ancora più importante sarà l’impegno per produrre contenuti che influenzino gli utenti e creino fiducia nel prodotto e nell’azienda, la posizionino e contribuiscano a insediarla come brand di riferimento nella mente degli utenti. Insomma il Content è il messaggio nei suoi molteplici aspetti sotto infinite forme. Dov’è la novità? È nell’errore di definire solo Content quello che per completezza sarebbe corretto definire Content Diffusion Strategy. Il Content da solo non va da nessuna parte. Il Contenuto è contenuto da sempre. Diventa cruciale nella misura in cui si moltiplicano alla N i mezzi per diffonderlo. Tutto qui. Ecco perché la bontà del Content (contenuto) cresce sempre più d’importanza. Migliore è, di maggior valore saranno i links che si acquisiscono. Link editoriali, presenti cioè all’interno di un articolo di un blog o una sezione news di un sito, che possono trasformarsi in vettori di traffico, soprattutto se il contenuto viene pubblicato su siti autorevoli. Addirittura, se il contenuto merita ed è di alta qualità, originale, presentato in un formato innovativo e con dettagli grafici apprezzabili, può finire su siti di giornali online.
Addirittura, i link che provengono da Content Strategy permettono di mettersi al riparo da eventuali penalizzazioni algoritmi che (Penguin) e manuali. Non “saremo sospetti” al motore di ricerca. Vi pare poco? Ma oltre ai benefici SEO, il Content Marketing permette di fare molto di più:
» costruire un rapporto di fiducia: è possibile fornire informazioni utili e in tempo reale ai clienti.
» sfruttare al meglio il potenziale: una community “contiene” verosimilmente nuovi clienti.
» fidelizzare: informazioni utili, guide etc… sono efficaci strumenti di fidelizzazione su clienti già acquisiti.
Dicevamo però che non si tratta di solo Content, ma di Content Diffusion Strategy. Finalmente dal contenuto al contenitore, anzi al veicolo del nostro contenuto. Spiace disilludere, ma la famosa “eco spontanea”, il riscontro “organico” hanno ormai poco di spontaneo.
L’importanza della bontà del contenuto è fuori di discussione, ma se il 34% del budget promozionale delle aziende è destinato a questa attività di comunicazione, significa solo una cosa: che ormai la diffusione del contenuto è una vera e propria leva di comunicazione. Fa parte a tutti gli effetti della strategia promozionale. Infatti leggiamo: “…Diversi sono i modi per attuare i piani di Content Marketing.“ E, come c’era da aspettarsi, tra i canali più gettonati nelle aziende ci sono i social media con il 79% delle azioni. L’eco spontanea poi arriva, ma solo poi! Dopo aver definito a monte gli obiettivi, delineata una strategia, stesi i piani editoriali, monitorati costantemente gli interventi e i risultati.
Tutto cambia, nulla cambia. Il Marketing è Marketing, basta adeguarsi. (E.B.)